Il decreto legge n. 91 del 2017 con il progetto “Resto al Sud” ha introdotto un sistema di agevolazioni ed incentivi per favorire i giovani del Sud ad avviare nuove attività imprenditoriali, avendo a disposizione fondi per 1.25 miliardi di euro.
In effetti, “Resto al Sud” è rivolto ai giovani dai 18 ai 35 anni (non titolari di altra impresa attiva) risiedenti nelle seguenti Regioni: Puglia, Calabria, Basilicata, Campania, Abruzzo, Molise, Sicilia e Sardegna, che vogliono intraprendere delle iniziative imprenditoriali (con esclusione del settore delle libere professioni e del commercio).
Sono previste due forme di agevolazione:
- Contributo a fondo perduto sino al 35%
- Finanziamento a tasso 0 per il residuo 65%, erogato da una Banca convenzionata con Invitalia.
Il bando Invitalia è aperto ufficialmente dal 15 gennaio 2018 ed i soggetti interessati possono verificare la sussistenza dei requisiti per poter accedere agli incentivi visitando il sito internet di Invitalia (www.invitalia.it).
Un’interessante agevolazione fiscale per i giovani residenti ile imprese e i lavoratori autonomi che decidono di investire in campagne pubblicitarie su periodici, quotidiani nazionali e locali e sulle tv-radio locali. L’agevolazione consiste in un credito di imposta, per gli investimenti effettuati, al momento, sulla sola stampa quotidiana e periodica (anche on-line), dal 24 giugno 2017 e sino al 31 dicembre 2017; per quanto concerne le campagne pubblicitarie su radio e tv, il bonus è previsto nel 2018.
Per poter beneficiare della suddetta agevolazione è necessario che gli investimenti posti in essere dai soggetti interessati, nel 2017, siano superiori di almeno l’1% degli stessi investimenti effettuati sulla stessa stampa, nell’anno precedente.
Il credito di imposta da utilizzare, esclusivamente, in compensazione, è pari al 75% del valore incrementale degli investimenti per le imprese e i lavoratori autonomi che cresce al 90% del valore incrementale per le start-up, le piccole-medie imprese e per le piccole imprese. I chiarimenti e le regole operative sono state pubblicate sul sito del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri .